mare

Antico, sono ubriacato dalla voce

ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono

come verdi campane e si ributtano

indietro e si disciolgono.

La casa delle mie estati lontane,

t'era accanto, lo sai,

là nel paese dove il sole cuoce

e annuvolano l'aria le zanzare.

Come allora oggi in tua presenza impietro,

mare, ma non più degno

mi credo del solenne ammonimento

del tuo respiro. Tu m'hai detto primo

che il piccino fermento

del mio cuore non era che un momento

del tuo; che mi era in fondo

la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso

e insieme fisso:

e svuotarmi così d'ogni lordura

come tu fai che sbatti sulle sponde

tra sugheri alghe asterie

le inutili macerie del tuo abisso.

.......

Tu vastità riscattavi

anche il patire dei sassi:

pel tuo tripudio era giusta

l'immobilità dei finiti.

.....

Giunge a volte, repente,

un'ora che il tuo cuore disumano

ci spaura e dal nostro si divide.

Dalla mia la tua musica sconcorda,

allora, ed è nemico ogni tuo moto.

In me ripiego, vuoto

di forze, la tua voce pare sorda.

......

Mia vita è questo secco pendio,

mezzo non fine, strada aperta a sbocchi

di rigagnoli, lento franamento.

.....

Lontani andremo e serberemo un'eco

della tua voce, 

.....

Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale

siccome i ciottoli che tu volvi,

mangiati dalla salsedine;

scheggia fuori del tempo, testimone

di una volontà fredda che non passa.


Altro fui: uomo intento che riguarda

in sé, in altrui, il bollore

della vita fugace – uomo che tarda

all'atto, che nessuno, poi, distrugge.


Volli cercare il male

che tarla il mondo, la piccola stortura

d'una leva che arresta

l'ordegno universale; e tutti vidi

gli eventi del minuto

come pronti a disgiungersi in un crollo.


Seguìto il solco d'un sentiero m'ebbi

l'opposto in cuore, col suo invito; e forse

m'occorreva il coltello che recide,

la mente che decide e si determina.

Altri libri occorrevano

a me, non la tua pagina rombante


Ma nulla so rimpiangere: tu sciogli

ancora i groppi interni col tuo canto.

Il tuo delirio sale agli astri ormai.