pensiero

 Termina la vita

Tra le stragi e l’orrore

È potuto accadere

Per l’abnorme sviluppo del pensiero

Poiché il pensiero non è mai buono in sé.

Il pensiero è aberrante per natura.

Era frenato un tempo da invisibili Numi,

ora gli idoli sono in carne ed ossa

e hanno appetito. Noi siamo il loro cibo.

Il peggio dell’orrore è il suo ridicolo.

Noi crediamo di assistervi imparziali

O plaudenti e ne siamo la materia stessa.

La nostra tomba non sarà certo un’ara

Ma il water di chi ha fame ma non testa.