nome

Mi chiedono se ho scritto

un canzoniere d’amore

e se il mio onlie begetter

è uno solo o è molteplice.

Ahimè,

la mia testa è confusa, molte figure

vi si addizionano,

ne formano una sola che discerno

a malapena nel mio crepuscolo.

Se avessi posseduto

un liuto come d’obbligo

per un trobar meno chiuso

non sarebbe difficile

dare un nome a colei che ha posseduto

la mia testa poetica o altro ancora.

Se il nome

fosse una conseguenza delle cose,

di queste non potrei dirne una sola

perché le cose sono fatti e i fatti

in prospettiva sono appena cenere.

Non ho avuto purtroppo che la parola,

qualche cosa che approssima ma non tocca;

e così

non c’è depositaria del mio cuore

che non sia nella bara. Se il suo nome

fosse un nome o più nomi non conta nulla

per chi è rimasto fuori, ma per poco,

della divina inesistenza. A presto,

adorate mie larve!